Locande e stazioni di Posta

locanda.jpg
Una modesta locanda lungo la Strada del Re
I modesti presidi militari erano spesso gli unici luoghi abitati lungo leghe e leghe di strada. Perciò non passò molto tempo prima che qualche libero mercante ne cogliesse l’immediato vantaggio.

Lungo una via tanto trafficata come la Strada del Re non potevano mancare punti di ristoro e di riposo per gli stanchi viaggiatori. Furono costruite locande e taverne da Piazza del Sole fino a Roccastrada, ed anche se inizialmente potevano essere capanne di esigue dimensioni, col tempo si sono trasformate in veri e propri edifici di legno e pietra, frequentati da clienti di ogni ceto.

Inutile dire che i piccoli distaccamenti di soldati sono i primi a godere dei benefici di questi luoghi, sia per cibarsi di qualcosa di diverso dal solito rancio che per trastullarsi ai dadi nei giorni di licenza. Grazie alla loro presenza l’ordine viene mantenuto discre-tamente bene, e generalmente, non vi sono problemi a parte le risse aizzate da quelli che si sono concessi un bicchiere di troppo; anche se naturalmente fanno eccezione le taverne sorte lontano dai posti di guardia, e notoriamente mal frequentate. I viaggiatori accorti preferiscono dormire all’addiaccio evitando luoghi simili se non vi sono costretti.

taverna.jpg
"Meglio rifocillarsi a dovere prima di ripartire"
Le locande non vengono utilizzate soltanto da viandanti e mercanti di passaggio. I messaggeri dei diversi Principati ne fanno uso continuo. Coloro che si presentano, muniti di uno speciale lasciapassare contrassegnato dal sigillo di un Principe, ricevono immediatamente alloggio e cibo gratuito senza dover dare alcuna informazione sulla loro persona o sullo scopo del loro viaggio. Per costoro vi è sempre una stanza libera e pulita, pronta in ogni momento a ricevere questi ospiti eccezionali. Ma in fondo, quello di accogliere un ospite sconosciuto senza porre domande, è un misero prezzo da pagare per la protezione che si riceve in cambio.